I colleghi chiacchierano mentre i robot saldano i telai.
Mario e Paolo rifiniscono le saldature.
“Tutto bene Mario? Ti vedo un po’ strano ultimamente”.
Mario guarda Paolo.
Perché me lo chiede? Sa qualcosa? Mi ha visto ieri sera?
“Tutto bene”.
Il telefono vibra nella tasca.
“Coprimi un attimo che devo rispondere”.
Si dirige alle macchinette.
Il display segnala “Salvo - Fratello”.
Cavolo non l’ho richiamato.
“Ciao Salvo!”
“Ciao Mario, come va? Sara mi dice che lavori un sacco e che sei un po’ stressato”.
“Guarda stanno succedendo cose strane...”
“Cose strane?”
“Si, i miei colleghi... non so, sta succedendo qualcosa... qualcosa di brutto”.
“Mario sei solo un po’ stressato”.
“No, anche Paolo è strano”.
“Facciamo così, giovedì sera tu e Sara venite a cena da noi, ti aiuterà a distrarti”.
“Va bene, a giovedì”.
Mario torna alla linea, Paolo non c’è, alla sua postazione il seggiolino è sporco con alcune macchie di liquido rossastro e oleoso.
8 commenti:
Il solito liquido rosso e oleoso che in una catena di montaggio non può mancare. Bella la descrizione dello smarrimento di Mario che vede che alcune cose non quadrano ma tutti minimizzano e lui passa per strano.
Qui il giocatore aveva inserito l'ombra "paranoia" che però essendo un po' complessa da usare aveva rafforzato anche con il liquido solito.
Lo stress lavorativo è una maledizione, eh? =)
PS: simpatico, il collega Paolo... in ogni racconto letto / giocato di TbE c'è sempre un collega che si comporta male!
Vero, essendo la nostra prima avventura non abbiamo lesinato i clichè :D
Va detto però che il buon Paolo ci prova ma Mario lo tratta male, povero.
Se Chtulhu facesse l'esperienza di certe giornate lavorative, tornerebbe immediatamente a dormirsene a R'lyeh. ;D
... o si divorerebbe interi dipartimenti! =D
Credo che in tal caso avrebbe seri problemi di digestione! ;D
Non tentatemi a provare un'evocazione... magari selezionando "il cibo"...
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