"Delusione a parte avevate ancora una possibilità di lasciare la fortezza prima che cadesse in mano nemica, una possibilità che a molti non era stata data, non le pare?"
"Ora come ora, ragionando a mente fredda, lo so e me ne vergogno, ma allora con la tensione e la paura che avevo, non riuscivo a capire, volevo solo sopravvivere senza dovere ammazzare nessun altro!"
"Mi parli di quei momenti: cosa si ricorda?"
"Ricordo che Char si raccomandò di stare attenti ad eventuali detriti e relitti appena usciti dalla docking bay, poi ci augurò buona fortuna e ci separammo, mentre ci dirigevamo di gran carriera ai nostri Zaku incontrammo la squadra di riparazione che si recava in tutta fretta verso la Gwazine, ci dissero che i nostri mobile suits erano pronti, armati e riforniti, le catapulte di lancio erano programmate per partire automaticamente 5 minuti dopo la partenza della Gwazine e del Gelgoog. Raggiungemmo i nostri Zaku ed entrammo nell'abitacolo, preparandoci per la partenza, vidi la potente corazzata spaziale avviare i motori mentre le porte della docking bay si aprivano; la spinta generata dai suoi reattori fu così potente da far tremare tutto, poi i ganci frenanti che trattenevano l'astronave furono fatti saltare ed essa uscì a tutta velocità verso lo spazio, seguita alcuni istanti dopo da Char sul suo mobile suit."
"Bene, il piano era iniziato, ora si trattava solo di aspettare il vostro turno! Come fu quell'attesa?"
"Fu infinita, eravamo probabimente uno degli ultimi settori che non era ancora caduto in mano al nemico e non sapevamo se fosse vicino o lontano, ero preoccupato perchè eravamo bloccati sulle catapulte di lancio e quindi vulnerabili. Osservavo con ansia il timer sullo schermo del computer di bordo, non sapevo nemmeno se il piano di Char avrebbe funzionato, se il corridoio di fuga fosse ancora libero o meno. Cercai di non pensare di spegnere il cervello per un secondo e rilassarmi per ritrovare la necessaria concentrazione, ma la mia mente tornò agli attimi del combattimento precedente e precisamente al momento in cui avevo ucciso quel pilota federale...
A circa 40 secondi dalla partenza avvertimmo improvvisamente una grande vibrazione: erano esplose le cariche che avevamo piazzato nel magazzino rifornimenti. I federali erano vicini, molto vicini. Ricevemmo una comunicazione da Lackoc che ci imponeva di mantenere il sangue freddo e di rimanere concentrati, ma dal tono che aveva capii che anche lui era preoccupato. Poi sentimmo altre vibrazioni, forse i federali erano riusciti a fare breccia nella docking bay. Guardai il timer mancavano 2 secondi, misi le mani sui comandi e sentii la spinta della catapulta di lancio schiacciarmi contro il sedile, in quel momento diedi massima potenza ai motori ed in un attimo ero fuori dalla docking bay 23, fuori da A Baoa Qu."

12 - L'ULTIMA CORSA.

"Delusione a parte avevate ancora una possibilità di lasciare la fortezza prima che cadesse in mano nemica, una possibilità che a molti non era stata data, non le pare?"
"Ora come ora, ragionando a mente fredda, lo so e me ne vergogno, ma allora con la tensione e la paura che avevo, non riuscivo a capire, volevo solo sopravvivere senza dovere ammazzare nessun altro!"
"Mi parli di quei momenti: cosa si ricorda?"
"Ricordo che Char si raccomandò di stare attenti ad eventuali detriti e relitti appena usciti dalla docking bay, poi ci augurò buona fortuna e ci separammo, mentre ci dirigevamo di gran carriera ai nostri Zaku incontrammo la squadra di riparazione che si recava in tutta fretta verso la Gwazine, ci dissero che i nostri mobile suits erano pronti, armati e riforniti, le catapulte di lancio erano programmate per partire automaticamente 5 minuti dopo la partenza della Gwazine e del Gelgoog. Raggiungemmo i nostri Zaku ed entrammo nell'abitacolo, preparandoci per la partenza, vidi la potente corazzata spaziale avviare i motori mentre le porte della docking bay si aprivano; la spinta generata dai suoi reattori fu così potente da far tremare tutto, poi i ganci frenanti che trattenevano l'astronave furono fatti saltare ed essa uscì a tutta velocità verso lo spazio, seguita alcuni istanti dopo da Char sul suo mobile suit."
"Bene, il piano era iniziato, ora si trattava solo di aspettare il vostro turno! Come fu quell'attesa?"
"Fu infinita, eravamo probabimente uno degli ultimi settori che non era ancora caduto in mano al nemico e non sapevamo se fosse vicino o lontano, ero preoccupato perchè eravamo bloccati sulle catapulte di lancio e quindi vulnerabili. Osservavo con ansia il timer sullo schermo del computer di bordo, non sapevo nemmeno se il piano di Char avrebbe funzionato, se il corridoio di fuga fosse ancora libero o meno. Cercai di non pensare di spegnere il cervello per un secondo e rilassarmi per ritrovare la necessaria concentrazione, ma la mia mente tornò agli attimi del combattimento precedente e precisamente al momento in cui avevo ucciso quel pilota federale...
A circa 40 secondi dalla partenza avvertimmo improvvisamente una grande vibrazione: erano esplose le cariche che avevamo piazzato nel magazzino rifornimenti. I federali erano vicini, molto vicini. Ricevemmo una comunicazione da Lackoc che ci imponeva di mantenere il sangue freddo e di rimanere concentrati, ma dal tono che aveva capii che anche lui era preoccupato. Poi sentimmo altre vibrazioni, forse i federali erano riusciti a fare breccia nella docking bay. Guardai il timer mancavano 2 secondi, misi le mani sui comandi e sentii la spinta della catapulta di lancio schiacciarmi contro il sedile, in quel momento diedi massima potenza ai motori ed in un attimo ero fuori dalla docking bay 23, fuori da A Baoa Qu."

4 commenti:

andrea ha detto...

Vista dall'ottica del personaggio, l'attesa senza potersi difendere da eventuali insidie dev'essere stata tremenda.

Dall'ottica dei giocatori? Come si sono comportati?

Mr. Mist ha detto...

Loro erano abbastanza rilassati, forse perchè ho cercato di rendere la cosa più descrittiva e meno spasmodica. In pratica è come se avessero visto un filmato in cui i federali si avvicinavano all'hangar, ma arrivavano troppo tardi, o meglio arrivavano in tempo per vederli schizzare fuori dalla forezza.

E qui c'è la citazione da: "L'impero colpisce ancora" con le forze imperiali che irrompono nella base precedute da Vader e vedono partire il Millenium Falcon!

Nicholas ha detto...

Eheh molto figo, devo usare qualcosa di simile in una qualche avventura.
Ovviamente con una clessidra vera e facendo spaventare i pg :D

Mr. Mist ha detto...

Meglio ancora la funzione: "conto alla rovescia" di certi orologi! ;)