L’appartamento è poco lontano da Porta Palazzo.
Salgono tre piani di scale.
L’appartamento di Luca è piccolo e in disordine.
È chiaro che il sindacalista viva da solo.
“Siediti Mario” dice Luca “ti prendo una birra”.
Apre il frigo.
“Ho saputo della lettera di richiamo, ma non preoccuparti, tu non firmare nulla, ci penso io”.
Gli porge una birra.
“Aspetta che prendo l’apribottiglie”.
Torna nel cucinino.
Mario si guarda attorno, libri accatastati, contratti, un codice civile aperto su un tavolino.
Poi vede una clessidra ad acqua su una mensola, al posto dell’acqua c’è del liquido rossastro, oleoso, il tempo della clessidra è quasi finito.
“... tranquillo che alla direzione ci parlo io” sente la voce di Luca dal cucinino.
Mario si alza, apre la porta e esce.
Luca sente solo la porta di casa sbattere.
4 commenti:
La scena della clessidra è molto evocativa! Complimenti! :)
Wow...
Perdona la domanda da nerd Amos, ma il sindacalista di nome "Luca" sarà mica un omaggio a Luca Nervi il sindacalista della sit-com "Camera Cafè"?
Mmm non è un personaggio che ho introdotto io, ma può benissimo essere che per la nostra generazione ormai il sindacalista è Luca a livello inconscio :)
Scusate il ritardo (anche di pubblicazione), sono giorni incasinati.
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